Hai mai pensato che i tuoi dati possono essere presi in ostaggio per ottenere un riscatto?
Credi sia improbabile?
Ti assicuro che non lo è per nulla e a questo proposito ti invito a leggere qualche titolo sull’attacco avvenuto a febbraio scorso…
Sono stati colpiti molti siti istituzionali come quello del Ministero della Difesa, del Ministero degli Esteri, dei Carabinieri, banche come Bper e grandi società come A2A.
Credi che queste istituzioni non siano ben tutelate? Lo sono eccome!
Eppure sono state hackerate
Se sono riusciti ad entrare nei loro siti, pensa a quanto sia facile entrare in quelli di aziende/studi che non possono permettersi sistemi complessi e costosissimi di sicurezza informatica.
Gli attacchi informatici, nell’ultimo decennio, hanno registrato, a livello globale, un incremento significativo, sia sotto il profilo della frequenza che dell’impatto e delle dimensioni. Il motivo per cui avvengono è che gli hacker cercano di ottenere un riscatto.
Il direttore dell’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ha ricordato che in Italia si registrano circa 3milioni di cyber attacchi ogni giorno, e sono destinati ad aumentare sia nella quantità che nella loro complessità.
di attacchi nel 2022 rispetto al 2021
degli attacchi hanno avuto un impatto critico e alto
degli attacchi sono di tipo Malware (software dannosi)
Ogni studio/azienda deve attuare delle procedure per mettere al sicuro le proprie attività e i propri dati. Ad esempio, riducendo la superficie di attacco e centralizzando l’installazione di software antimalware e antispam efficaci, crittografando i dati sensibili e gestendo le credenziali di accesso con un firewall aziendale.
Non è importante entrare nel dettaglio tecnico, conta piuttosto sapere come
Difendersi, in tre punti:
- Molte minacce vengono trasmesse tramite la posta elettronica, anche se certificata.
- Fondamentale è la formazione degli utilizzatori. Basta una sola persona che non segua le procedure di sicurezza per introdurre un virus nel sistema e causare danni gravi per lo studio/azienda.
- Collaudare il sistema di protezione per verificarne l’affidabilità a l’efficacia.
Evita di pensarci quando è troppo tardi
Non fare come chi compra l’antifurto dopo che i ladri… sono già entrati in casa! Considera che finché il furto è in casa, anche se doloroso, si tratta di “cose” solo tue. Quando ti rubano dati aziendali il discorso è molto più complicato e può sfociare nel penale.
Non ha senso correre rischi inutili se puoi avere un
Checkup completamente gratuito!
Un vera e propria analisi del tuo sistema di protezione, che prevede:
– Rilevazione sul campo (quantificazione del rischio Cyber)
– Valutazione di sicurezza (identificazione criticità)
– Identificazione piano d’intervento (definizione priorità e programma di lavoro)
Questa possibilità è riservata solo a chi vuole dormire sonni tranquilli ed evitare di danneggiare la propria reputazione aziendale esponendo a furti informatici i dati dei clienti.
Sono disponibili solo SEI checkup gratuiti
Per aggiudicarselo basta scrivere a: goffredocaminiti@gmail.com
L’assegnazione avverrà per ordine di prenotazione.
Se non sei riuscito a riservarti il checkup gratuito, potrai assicurarti comunque una consulenza al
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